I Crediti di Carbonio – principi base


Pubblico volentieri un documento da me elaborato a Costalissoio durante il mese di agosto 2022, allorquando il mercato volontario dei Crediti di Carbonio iniziava, finalmente, a scricchiolare, come avevamo previsto quando nel novembre 2021, partendo dalle necessità delle Climate Neutral Smart City, affrontammo il tema dei sistemi percorribili per accelerare innovazione tecnologica e rapida riduzione dell’Impronta di Carbonio in atmosfera come indicato dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite.

Era chiaro già allora anche ad un bambino che senza un Regolamento ufficiale emanato da uno Stato Sovrano, l’utilizzazione il mercato volontario prima o poi sarebbe stato caratterizzato da fenomeni di greenwasching, provocando al Pianeta più danni che benefici: un mondo di truffe e una marea danni!

Il documento elaborato e allegato aveva ed ha il pregio di chiarire “grossomodo” il tema ed i principi basi della premialità potenziale correlata al mercato dell’assorbimento e della riduzione del biossido di carbonio in atmosfera, inquadrandoli nei quadri regolatori delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea più ampi, derivati dal Protocollo di Kyoto del 1997, dagli Accordi di Parigi del 2015 e dalle intese raggiunte durante il Cop26 di Glasgow.

Alcuni concetti sono superati, mentre altri, come quelli relativi ai cosiddetti allora definiti Crediti di Carbonio Urbano (oggi evolutisi come definizione a Crediti di Carbonio da Riduzione e/o Evitata Emissione di anidride carbonica), sono senza dubbio più che attuali, sicuramente da affinare e perfezionare ma ineludibili se si vorrà raggiungere in Unione Europea una diminuzione dell’Impronta di Carbonio del 55% rispetto al 1990 entro il 2030.

Buona lettura!


2 risposte a “I Crediti di Carbonio – principi base”

  1. Rimane aperto il problema di equiparare la ton di CO2 prodotta e contabilizzata nel ETS con quella del Mercato Volontario . Oggi i due mercati sono separati e percepisco che la politica non li voglia riunire ( valore 112 €/ton CO2 ETS , 20-40 €/ton CO2 volontario ) ma la ton di CO2 dal punto di vista ambientale DEVE AVERE LO STESSO VALORE . Aspetto fiducioso

  2. Tantissimi complimenti per il grande e complesso lavoro fatto gratuitamente e al solo scopo di favorire la comunità; con un occhio di riguardo agli Enti e territori di montagnia. Ora che i principi dei crediti di carbonio sono stati recepiti dalla Commissione Bilancio su proposta del cadorino sen.De Carlo. Speriamo che il nostro Cadore/Comelico ne sappiano usufruire, dato che dopo il varo del regolamento la normativa sarà operativa.

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